Lavorare come animatore per le feste dei bambini: scopri come intraprendere questa professione

Lavorare come animatori per le feste per bambini è il desiderio di molti, a prescindere dall’età e dal genere. Quella dell’animatore è una professione divertente, certo non priva di responsabilità, ma che arricchisce molto (e non parliamo solo di denaro). Tanto più che le barriere all’entrata sono ben poche, e quindi la partita si gioca sul merito e sulle capacità. Certo, bisogna sapere come muoversi.

Ne parliamo qui, descrivendo le attività degli animatori per feste per bambini, descrivendo le competenze che un buon professionista deve avere, indicando la tipologia di agenzie cui fare riferimento per lavorare serenamente e con profitto. Agenzie come Circowow, di cui parleremo a fine guida.

Cosa fanno gli animatori per feste per bambini

Più o meno tutti hanno un’idea di cosa facciano gli animatori per feste per bambini. D’altronde, i servizi di animazione godono di una certa popolarità e capita di apprezzarli nella veste di cliente. Tuttavia, la professione è più complessa di quanto sembra, e infatti comprende molte attività.

  • Organizzazione di giochi e attività. Lo scopo è quello di intrattenere i bambini, farli divertire e regalare loro un momento da ricordare.
  • Tenere spettacoli, spesso e volentieri arricchiti da scenografie e grande coinvolgimento da parte del pubblico. In questo caso, lo scopo non è solo intrattenere, ma anche garantire un certo grado di immersione.
  • Vigilare sui bambini. Ovviamente, l’animatore, per tutto il tempo che trascorre con i più piccoli, ne deve garantire la sicurezza e l’incolumità. Di base, i genitori – senza derogare al proprio ruolo – affidano i loro figli all’animatore. Ma attenzione: un animatore e un baby sitter svolgono due attività distinte!
  • Collaborare con le parti in causa. L’animatore non può decidere di “testa sua” ma deve interfacciarsi con i proprietari del locale, con chi organizza la festa e naturalmente con i genitori, nell’interesse della sensibilità e delle capacità di ogni bambino o bambina presente.

Nell’immaginario collettivo, quello dell’animatore è un mestiere omogeneo, che al netto delle competenze e della bravura del singolo tutti conducono allo stesso modo. E invece si apprezza una certa specializzazione.

Per esempio, esistono animatori specializzati nella narrazione, che basano la loro attività sul racconto delle fiabe. Allo stesso tempo, esistono animatori specializzati nei giochi di gruppo, siano essi di carattere competitivo o cooperativo. Esistono infine animatori dalla forte vocazione pedagogica, i cui servizi sono finalizzati non solo all’intrattenimento ma anche all’insegnamento di valori e allo sviluppo delle capacità cognitive.

Come diventare animatore: le competenze necessarie

Diventare animatore non è poi così difficile. D’altronde, le barriere all’entrata sono quasi nulle. Non sono necessari attestati o qualifiche particolari. Serve solo.. Saper fare il mestiere, oppure manifestare potenzialità a riguardo. Dunque, è più importante maturare competenze, piuttosto che rincorrere questo o quel pezzo di carta. Ovvero:

  • Amore per i bambini, che è un requisito necessario.
  • Abilità espressiva e comunicativa, ovviamente in relazione al peculiare e complesso mondo emotivo e comunicativo dei bambini.
  • Capacità di lavorare in gruppo, giacché spesso l’animazione è un lavoro di squadra.
  • Fantasia e creatività, che permettono di creare attività divertenti.
  • Pazienza, come sempre quando si ha a che fare con i più piccoli.
  • Senso di responsabilità, in quanto uno dei compiti è vigilare sulla sicurezza dei bambini.
  • Conoscenza di giochi per bambini, storie, favole etc.
  • Capacità organizzativa. Le attività di animazione devono sempre spontanee e naturali, ma richiedono un’organizzazione ferrea.

Qualche consiglio per fare esperienza in fretta

Dunque, come muoversi? Il consiglio è di fare pratica come assistente di un animatore affermato, e poi iniziare a organizzare in autonomia, ad acquisire un ruolo sempre più importante. E’ ovvio: sono necessari dei contatti. Dovreste contattare agenzie di animazione che forniscono esplicitamente un’opportunità ai nuovi arrivati, predisponendo quasi un servizio di affiancamento.

Se possibile, agenzie che lavorano molto sul territorio, magari all’interno di villaggi vacanze. Questi, infatti, garantiscono al professionista una full immersion che velocizza lo sviluppo di competenze.

E’ bene fare riferimento anche ad agenzie da un lato affermate, dall’altro lato capaci di spiccare per la varietà, per la capacità di agire su eventi diversi.

A rispettare questo identikit è soprattutto Circowow. Agenzia di animazione molto famosa, operante su tutta Italia, organizza animazioni per eventi, feste e per spettacoli. E’ alla ricerca di persone in gamba, non necessariamente già affermate ma solo con del potenziale da esprimere, coltivare, sviluppare.

Insomma, è un punto di riferimento non solo per i genitori che vogliono regalare un momento all’insegna del divertimento ai propri piccoli, ma anche per le nuove leve che vogliono entrare nel suggestivo mondo dell’animazione.