Moto sinistrate: meglio la vendita o la rottamazione?

Le moto sinistrate sono destinate alla rottamazione? Esistono soluzioni alternative per “smaltirle”? Si pongono queste domande coloro che, avendo subito un incidente, si ritrovano con una moto guasta, non può funzionante, che come minimo richiede ingenti riparazioni. La buona notizia è che sì, le moto sinistrate possono essere vendute, esiste un mercato florido di moto non più funzionanti. Ovviamente, occorre muoversi con prudenza, rivolgendosi alle realtà giuste.

Vale dunque la pena esplorare queste alternative, metterle a confronto ed esaminare vantaggi e svantaggi.

Cosa fare della moto dopo un incidente

Gestire una moto sinistrata non è mai facile. Anche perché intervengono valutazioni di natura non solo economica, ma anche affettiva, che in qualche modo disincentivano il ricorso alla rottamazione. Eppure, sbarazzarsi delle moto sinistrate appare a volte una scelta obbligata, soprattutto se il sinistrosi conclude o rischia di concludersi con un esito negativo, e dunque le spese di riparazione gravano sul proprietario.

Spese che, per l’appunto, possono essere proibitive e trasformare la riparazione in una “falsa soluzione”, in un gesto controproducente.

In questi casi, è necessario sbarazzarsi della moto. La domanda da porsi dunque è: come fare? La soluzione che salta subito in mente è proprio la rottamazione, che però presenta i suoi svantaggi, anche e soprattutto dal punto di vista economico. Ne parliamo nel prossimo paragrafo.

Gli svantaggi della rottamazione, i vantaggi della vendita

Il primo svantaggio della rottamazione è anche il più intuitivo: costa. Le voci di spesa sono due: le formalità legali, che consistono nel pagamento di un emolumento e di un’imposta di bollo; il servizio di rottamazione vero e proprio, erogato dallo sfasciacarrozze. Nella stragrande maggioranza dei casi, ci si ritrova a pagare qualche centinaio di euro.

Un altro svantaggio consiste nella necessità di assolvere ad alcuni obblighi burocratici. Niente di particolarmente gravoso, sia chiaro, ma fastidioso, quello sì. Si tratta di inviare una richiesta di cancellazione dai registri attraverso il modello TT 2118, allegando tutti i documenti necessari: documento di identità, codice fiscale, certificato di circolazione, documentazione emessa dallo sfasciacarrozze o dal venditore di un nuovo veicolo, qualora si fosse optato per la rottamazione-acquisto.

Cosa si può dire invece della vendita? Ebbene, almeno in linea teoria si tratta di un’alternativa da caldeggiare, della classica soluzione che taglia la testa al toro. Non solo non si perde denaro, se non quello astrattamente relativo alla proprietà del bene, ma si guadagna pure qualcosa. Ovviamente sarebbe pretenzioso pretendere cifre astronomiche, o anche solo vicine al valore di un usato, ma è possibile addivenire a una certa soddisfazione economica.

Nella pratica, occorre profondere la massima attenzione alle modalità con cui si tenta la vendita. Infatti, per quanto un mercato delle moto sinistrate esista e sia pure florido, il rischio di fare il classico buco nell’acqua è dietro l’angolo.

Come vendere le moto sinistrate

Il primo istinto, quando si avverte la necessità di vendere un oggetto in proprio possesso, è di fare riferimento alle piattaforme più o meno informali di compro-vendo, piuttosto che ai gruppi social che mettono in contatto domanda e offerta. D’altronde, basta pubblicare un annuncio, scattare qualche foto e attendere che qualcuno si faccia vivo.

Ebbene, almeno per quanto concerne le moto sinistrate, si tratta di un metodo che porta generalmente pochi risulti, o addirittura nessuno. La verità è che queste piattaforme e questi gruppi, pur vantando sporadicamente una specializzazione, sono decisamente generalisti. Dunque, i possibili acquirenti si troverebbero ad affrontare gli stessi problemi del venditore. Ragione per cui, a meno di insperati colpi di fortuna, nessuno troverebbe conveniente acquistare una moto guasta.

A chi rivolgersi dunque? Ovviamente, alle società specializzate proprio nell’acquisto delle moto sinistrate, incidentate, alluvionate, guaste. Società che hanno accesso a canali privilegiati per le riparazioni e la vendita di componenti, e dunque manifestano vive interesse in acquisti di questo tipo.

Tra i punti di riferimento in Italia per la compravendita di moto sinistrate spicca Ritiro Moto Incidentate. Vi rimandiamo per maggiori informazioni su ritiromotoincidentate.com ma ci teniamo comunque a riassumere alcuni tratti salienti della sua offerta.

Per esempio, come suggerisce il nome, si occupa anche del ritiro della moto, un dettaglio non da poco se si considera che i veicoli incidentati non possono circolare e vanno trasportati come un qualsiasi oggetto pesante, ingombrante.

Ritiro Moto Incidentate, poi, spicca per la trasparenza nella formulazione del prezzo, che segue criteri specifici e produce cifre che incontrano sempre la soddisfazione dei proprietari. Infine, è rinomata per la rapidità con cui effettua le pratiche, dalla redazione del preventivo al passaggio di proprietà vero e proprio.