Quotazione oro: chi e cosa la determina

Scoprire come funziona la quotazione oro potrebbe essere interessante qualora dovessimo valutare i nostri preziosi. Potremo così rivolgerci a quei professionisti del settore che da molti anni seguono l’andamento del mercato e si interfacciano con la quotazione costantemente. Ritrovarci a vendere i nostri monili di oro da sprovveduti potrebbe essere una mossa azzardata.

Per questo è importante che tu possa quotare il tuo oro da Marangi il quale lo farà in modo trasparente. Attraverso l’utilizzo di bilance meccaniche piuttosto che digitali, perché danno un risultato di peso effettivo e sicuro. Un semplice spostamento d’aria, causato da un condizionatore in estate o in inverno, può causare una variazione infinitesimale di peso sulla bilancia digitale che porterà comunque a un risultato scorretto.

Inoltre, da Marangi trovi sulle bilance il sigillo apposto dalla Camera di Commercio che assicura il controllo regolare delle bilance così da contrastare eventuali manomissioni. L’etichetta è molto importante perché assicura la massima regolarità nei passaggi di compravendita e sono pochi i negozi a poterla vantare come garanzia di trattamento.

Il contratto di compravendita verrà poi documentato nel Registro dei Valori così come richiesto dalla legge e i dati saranno trattati seguendo il Decreto Legislativo numero 196, del 30 giugno 2003. Il registro nasce per controllare la provenienza dei metalli ed evitare che gli stessi vengano venduti in modo illecito. Il documento funge, dunque, da garanzia per entrambi i contraenti: compratore e venditore.

 

Come funziona la quotazione oro

Lasciamo da parte i negozi compro oro per immergerci nel complicato mondo della finanza. Prezzo e quotazione oro non sono dei sinonimi ma sono due aspetti ben distinti. La quotazione è un meccanismo che determina il prezzo giornaliero dell’oro, quello che vediamo per intenderci nei grafici delle piazze economiche mondiali.

Per quanto riguarda l’oro la quotazione ha un nome ancora più specifico: Fixing. Tale meccanismo ha una sua sede specifica stabilita a Londra molti anni fa. Ogni giorno dalle 10 di mattina alle 15.30 del pomeriggio, in questo edificio, viene stabilita la quotazione dell’oro facendo un bilancio tra domanda e offerta e mantenendo un certo equilibrio economico che non vada a intaccare il costo nei mercati, così da non creare pericolose oscillazioni.

Il Fixing viene fatto due volte al giorno basandosi sulle valute di sterlina, euro e dollaro. Al termine della valutazione, per due volte al giorno, la quotazione oro effettiva viene comunicata al London Bullion Market che lo comunica agli investitori. La quotazione è costantemente controllata e monitorata per impedire che il costo salga o scenda all’improvviso. Se questo succedesse si creerebbero dei disastri finanziari apocalittici. Possiamo dunque considerare l’oro come uno dei beni di investimento più sicuri e infatti molte persone decidono di affidarsi proprio a questo metallo prezioso per i loro investimenti.

Il Fixing è calcolato sull’oncia, l’unità di peso inglese, ma i vari mercati sostituiscono il calcolo dell’oncia in grammi così da facilitare gli investitori nella comprensione della quotazione. Conoscere l’attuale quotazione oro è importante non solo per gli investitori ma anche per chi vuole vendere il metallo prezioso. In questo modo, controllando in maniera costante l’oscillazione della quotazione, conoscerà il momento più conveniente per fare la transazione.

Vendere oro in base alla quotazione

Seguendo l’andamento, il venditore può presentarsi dal compro oro al momento opportuno, ovvero quando il prezzo dell’oro è più alto. In questo modo riuscirà ad avere un guadagno più elevato. Dobbiamo comunque ricordare che l’oro sarà pesato e valutato in base alla caratura, la quale indica il grado di purezza dell’oro. Va da sé che più l’oro è puro – e si avvicina ai 18 carati – e più sale il prezzo di vendita.

Alla stima finale del prezzo vanno tolti i costi di servizio che variano in base al compratore. Ogni negozio compro oro applica una sua tariffa o, una provvigione, che indica appunto il costo del servizio svolto. Si può scegliere il compratore in base alla tariffa ma bisogna prestare attenzione che questa non incida nella professionalità.

Pertanto, è preferibile spendere qualche euro in più rimettendoci in guadagno piuttosto che ottenere un servizio approssimativo e poco sicuro. Come abbiamo già anticipato, possiamo stimare in precedenza il peso dell’oro sulla nostra bilancia ma dovremo comunque affidarci al risultato della bilancia del negoziante. Sarà lui ad avere l’ultima parola sul prezzo. Se però sappiamo che ci stiamo rivolgendo a qualcuno, come Marangi, che ha puntato la sua attività sulla trasparenza, abbiamo la garanzia di fare una transazione regolare e sicura.