Eleonora Duse: l’attrice a cui D’Annunzio spezzò il cuore
Il mondo letterario è pieno di storie d’amore convincenti: alcune solo frutto di immaginazione, come quella tra Dante e Beatrice, altre parlano di amori sofferti e altre ancora hanno come protagoniste donne che hanno fatto la differenza. Tra le donne che hanno amato tanto i poeti c’è Eleonora Duse che ha creato un legame speciale con D’Annunzio. Oggi ti raccontiamo la storia di Eleonora Duse e del suo amore per D’Annunzio ma se volessi scoprirne altre ti consigliamo che-blog.com, il blog di cultura generale con news interessantissime.
La storia di Eleonora Duse
Classe 1858, Eleonora Giulia Amalia Duse è stata un’attrice italiana di teatro; morta nel 1924 era nota per essere soprannominata “la Divina”. Con un fascino senza tempo, movenze eleganti e una voce suadente è stata il mito del teatro di fine Ottocento ed inizio Novecento.
La sua carriera si intreccia però ad una storia d’amore: quella con il poeta Gabriele d’Annunzio. Conosciuto per il suo spirito libertino, passionale e all’avanguardia, il poeta ha saputo fare breccia nel cuore dell’attrice in un incontro romantico tra le calli di Venezia.
La storia d’amore tra la Duse e D’Annunzio
Le fonti raccontano di un incontro romantico tra l’attrice e il poeta a Venezia: la città lagunare, sicuramente simbolo di romanticismo, ha fatto da cornice alla passione che è scoccata tra i due. Gli innamorati si conoscevano ben prima che scoppiasse la scintilla; da anni infatti si incontravano in circoli letterali e teatrali. Fin da un incontro di anni prima a Roma i loro sguardi erano rimasti intrecciati, perché l’amore fa giri immensi ma sa esattamente dove andare a colpire. Nel 1892 D’Annunzio dopo oltre dieci anni dal primo incontro le scrive una prima dedica. “Alla divina Eleonora Duse” ed ecco che l’attrice acconsente all’incontro veneziano.
L’attrice, già affermata sia in Europa che in America, inizia a frequentare D’Annunzio ed ecco che inizia a mixare lavoro e vita privata: vuole infatti portare sui teatri mondiali i capolavori del poeta. “Il sogno di una mattina di primavera”, “Francesca da Rimini”, “la figlia di Iorio” e “La Gioconda” sono solo alcune delle proposte.
Se lei era totalmente rapita dal talentuoso poeta, non possiamo dire altrettanto di D’Annunzio che sicuramente era attratto da lei anche per il suo potere. Alcuni storici dicono infatti che la Duse sia stata usata per la fama e che l’amore di D’Annunzio non era disinteressato. Il poeta, in cattive acque economiche, la convinse a portare in scena le sue opere per un tornaconto economico così da pagare i creditori. La Duse, quando se ne accorse, si sentì tradita sia dal punto di vista lavorativo che sentimentale.
Nonostante tutto, hanno trascorso insieme circa dieci anni di vita tra rotture e riavvicinamenti, stimandosi a vicenda a livello artistico e lavorativo. Del loro amore resta una frase scolpita nella storia: “Nessuna donna mi ha mai amato come Eleonora, né prima, né dopo. Questa è la verità lacerata dal rimorso e addolcita dal rimpianto”. Insomma, D’Annunzio è stato consapevole dell’amore che l’attrice di fama mondiale nutriva nei suoi confronti ma ci sono cose che non sono automaticamente reciproche: tra queste ci sono i sentimenti.
La vita sentimentale di D’Annunzio
Se da una parte c’è il cuore spezzato della Duse, non possiamo dire altrettanto di ‘Dannunzio. L’attrice tradita sia sul piano sentimentale che lavorativo ha dovuto fare a patti sulla persona che aveva al suo fianco: un grande poeta ma un pessimo compagno. La storia ha permesso di contare circa 4000 amanti e nel 1896 chiude definitivamente con la Duse preferendo l’attrice Sarah Bernhardt.