Master per la classe di concorso A18: guida completa

Il Master classe di concorso A18 in Filosofia e Scienze Umane è un percorso formativo avanzato destinato a docenti e aspiranti tali, focalizzato sulle discipline umanistiche e filosofiche. Questo tipo di master è progettato per fornire una preparazione approfondita e specifica nelle aree di competenza richieste per l’insegnamento delle materie afferenti alla classe di concorso A18.

Uno degli obiettivi principali del master è quello di qualificare i partecipanti per l’insegnamento in istituti scolastici di secondo grado, dotandoli di competenze teoriche e pratiche aggiornate. I contenuti del corso, disponibile nelle sue varie varianti, sono dunque strutturati al fine di soddisfare i requisiti di accesso definiti dalle tabelle ministeriali, garantendo al contempo che i partecipanti al master acquisiscano tutte le conoscenze necessarie per affrontare con successo le sfide educative contemporanee.

I master A18 riconosciuti dal MIUR (acronimo di Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, adesso rinominato MIM) sono essenziali per conseguire i requisiti di accesso necessari per l’insegnamento della classe di concorso A18 nelle scuole pubbliche e private. Ciò non toglie che possano essere utilizzati anche in altri contesti pubblici, privati o internazionali. Dal lato studente, il percorso rappresenta un’opportunità unica per gli insegnanti che desiderano approfondire la loro preparazione in Filosofia e Scienze Umane, migliorando così la qualità dell’insegnamento alle classi italiane.

Master classe di concorso A18: requisiti di accesso, struttura e durata del master 

Il Master per la classe concorsuale A18 rappresenta un programma formativo avanzato, concepito per fornire una preparazione specialistica nel campo dell’insegnamento della filosofia e delle scienze sociali. L’accesso a questo percorso formativo è subordinato al possesso di una qualsiasi laurea almeno triennale, fermo restando che per accedere alla classe di concorso A18 è necessario il possesso di una laurea (magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento) idonea secondo le tabelle ministeriali.

Oltre al possesso della suddetta laurea, la normativa vigente, per l’accesso alla classe di concorso in questione, prescrive il possesso almeno 96 crediti nei settori scientifico disciplinari M-FIL, M STO; M-PED, M-PSI, e SPS di cui 24 tra: M-FIL/01, M-FIL/02, M-FIL/03 o 04 M-FIL/06 o 07 o 08, M-STO/05; 24 tra: M-PED/01, M-PED/02, M-PED/04; 24 tra: M-PSI/01, M-PSI/02, M-PSI/04, M-PSI/05 o 06; 24 tra: SPS /07, SPS/08, SPS/09, SPS/11, SPS12. Per le lauree del vecchio ordinamento i requisiti di accesso sono dettati in termini di esami annuali e semestrali. In questo caso, occorre fare attenzione al fatto che la nota n. 3 (presente sul sito URP MIUR) prevede che i laureati di Vecchio Ordinamento, che devono integrare il loro piano di studi, dovranno sostenere per ciascuna annualità richiesta esami di nuovo ordinamento da 12 CFU, con stessa o simile denominazione e nei corrispondenti SSD-Settori Scientifico Disciplinari previsti per le lauree di Nuovo ordinamento (SSD – Settori Scientifico Disciplinari). In sostanza, in questo caso occorrerà scegliere uno dei master che contenga esami aventi la “stessa” o “simile” denominazione. La scelta del Master, disponibile nelle vari varianti, è quindi funzionale alla propria situazione soggettiva.

Tali requisiti sono stati stabiliti dal Ministero per garantire che i candidati abbiano una solida base teorica e metodologica, indispensabile per affrontare con competenza le sfide didattiche e pedagogiche del contesto educativo contemporaneo.

La struttura didattica del master si articola in cinque moduli online, ciascuno dei quali è progettato per approfondire specifiche aree tematiche e metodologiche. Questa articolazione modulare consente un approccio didattico flessibile e integrato, permettendo agli iscritti di sviluppare una comprensione critica e interdisciplinare delle materie trattate.

I moduli sono erogati attraverso piattaforme digitali avanzate, che favoriscono l’interazione sinergica tra discenti e docenti (ciascun studente ha un tutor personalizzato a sua disposizione), nonché la fruizione di risorse didattiche multimediali. Tale modalità di erogazione si pone l’obiettivo di combinare l’autonomia dello studio individuale con il supporto di un ambiente di apprendimento collaborativo e dinamico.

Cosa fare una volta superato l’esame finale?

Per quanto concerne la durata del master, fermo restando il rispetto di alcune tempistiche minime previste dal bando, questa è determinata dalla progressione individuale degli studenti fino al conseguimento dell’esame finale, che avviene in presenza in una delle numerose sedi di esame predisposte dall’Università. Questo momento conclusivo rappresenta un’opportunità per dimostrare la padronanza delle competenze acquisite e la capacità di applicarle in contesti reali.

L’esame finale costituisce, dunque, un elemento essenziale del percorso formativo, volto a valutare in modo esaustivo la preparazione degli iscritti, sancendo il completamento del loro iter accademico e aprendo prospettive professionali nel settore dell’istruzione secondaria superiore.

Infatti, il conseguimento del master contenente gli esami necessari per l’accesso alla classe di concorso A18, apre un ventaglio di opportunità lavorative nell’ambito dell’insegnamento secondario superiore. I laureati possono aspirare a posizioni di docenza nelle scuole superiori, dove potranno contribuire alla formazione critica degli studenti attraverso l’insegnamento di filosofia, psicologia, pedagogia e sociologia. Nondimeno, il completamento della classe di concorso permette anche l’accesso al corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità (c.d. TFA Sostegno). Infatti, per la scuola secondaria, l’accesso al corso di specializzazione sul sostegno è subordinato al possesso di un titolo di studio che permetta l’accesso ad almeno una classe di concorso di quel grado di istruzione. In altri termini, Il titolo di studio deve essere comprensivo di eventuali CFU integrativi richiesti in base alla normativa vigente.

Nondimeno, è possibile intraprendere percorsi di ricerca avanzata all’interno di istituti universitari o enti culturali, partecipando attivamente allo sviluppo del sapere umanistico. Infine, le competenze acquisite possono essere valorizzate in contesti professionali eterogenei, quali consulenze filosofiche, editoria specializzata e progettazione culturale, anche in ambito privato.