Termosifone freddo: quali possono essere le cause?
L’inverno è ormai alle porte. Il freddo, infatti, ha iniziato a insinuarsi in una stagione autunnale altrimenti apparentemente calda, abbassando giorno dopo giorno le temperature e, così facendo, portandoci dritti verso quel periodo nel quale il riscaldamento dell’abitazione e del luogo di lavoro diventa una necessità ineludibile.
Puntuale, in questi casi, la necessità di provvedere alla necessaria manutenzione degli impianti, tematica tutt’altro che scontata perché ha intimamente a che fare con la qualità della nostra vita di ogni giorno.
Cosa può accadere, infatti, se le azioni preventive non vengono effettuate come invece andrebbe fatto? Il primo pensiero va a un blocco del sistema di riscaldamento che, improvviso quanto inatteso, finisce per colpirci quando meno ce lo aspettiamo.
L’indicatore principale, ovviamente, è il classico calorifero freddo. Da lì in avanti parte tutta una valutazione riguardante la rimessa in esercizio dell’impianto.
Non sempre questo può essere fatto in autonomia. A quel punto, è necessario un intervento di manutenzione del termosifone a Milano per gestire al meglio la problematica accaduta. I motivi per cui la casa non si sia riscaldata a dovere possono infatti essere molteplici. A seconda della nostra competenza possiamo provare a gestire in autonomia, ovvero ragionare all’opportunità che sia un tecnico esterno, capace ed esperto, a farlo per noi.
Entrambe queste strade, alla fine, si incrociano. Sovente, infatti, il primo tentativo di risolvere un malfunzionamento è in capo al proprietario, che poi, non riuscendo a trovare la soluzione, si affida a chi ne sa più di lui, a tutto vantaggio del funzionamento complessivo dell’impianto.
L’unica vera accortezza da considerare è quella di evitare di danneggiare ulteriormente ciò che già non funziona. Avventurarsi in operazioni di cui non si conosce bene l’esito non è mai la miglior ricetta, ancorché in apparenza – ma soltanto in apparenza – possa evitarci spese che, invece, qualora la nostra azione fosse fallace, si riveleranno addirittura più alte di quelle che in origine avremmo dovuto sostenere.
Competenza per risolvere il malfunzionamento
A prescindere dal dibattito in atto sulla progressiva sostituzione delle caldaie a gas, quando un termosifone è freddo non possiamo che preoccuparci.
Sappiamo che le cause possono essere innumerevoli, e peraltro differiscono notevolmente tra un impianto centralizzato e quello di una casa singola. Se abitiamo in un condominio, la prima cosa da fare è quella di verificare se nel nostro appartamento le valvole termostatiche siano impostate nel modo giusto. Non è raro, infatti, che le stesse siano inavvertitamente chiuse durante le fasi di pulizia e, dunque, al momento della riaccensione gli elementi siano freddi a causa del non passaggio dell’acqua calda. Lo stesso dicasi per un eventuale blocco del perno, facilmente risolvibile con pinza e lubrificante, oppure per la presenza di aria da sfiatare. Appurato che le cause non siano queste, a quel punto varrà la pena di capire se non ci siano difficoltà sull’impianto centralizzato.
Se viviamo in una casa indipendente, a termosifone freddo – oltre a una veloce verifica su bolle d’aria e valvole come scritto prima – il primo pensiero va all’impostazione del termostato. Se la stessa è corretta, e non ci sono errori segnalati, vale la pena di concentrarsi sui passaggi appena esplicitati. Nel momento in cui c’è un errore evidenziato in automatico, contattare un tecnico specializzato in manutenzione termosifone è la via maestra per non causare più problemi di quelli che andremmo a risolvere.
Discorso più circoscritto quando il problema riguarda un solo calorifero, e non l’interezza di quelli presenti nella nostra abitazione.
Consigli utili per gestire un calorifero freddo
Se il termosifone è freddo nella parte alta, è probabile che il malfunzionamento sia legato alla presenza di aria al suo interno. Un semplice gesto per la manutenzione termosifone è quello di accedere l’impianto e aprire dopo qualche minuto la valvola di sfiato, verificando successivamente che la pressione interna dell’acqua sia ottimale.
Quando il calorifero è freddo nella zona bassa, uno dei problemi più frequenti è un accumulo di fango, con calcare, sporco e corrosione a trasformarsi in un cocktail micidiale per il corretto funzionamento[U1] . Non servirà saper leggere i tarocchi per trovare una soluzione, bensì rivolgersi a veri professionisti del settore.
Su tutto, c’è poi da verificare il corretto bilanciamento dell’impianto, giacché potrebbe essere che un calorifero freddo sia sintomo di un sistema non in grado di riscaldare uniformemente i vari elementi di cui è composto.